Il reverse è un processo all'interno dell'industria editoriale in cui i libri stampati che devono ancora essere venduti vengono restituiti alla tipografia o all'editore anziché essere inviati in circolazione, in genere quando le vendite sono diventate lente o inesistenti. Una volta restituiti, vengono ridotti in poltiglia, ovvero triturati e riciclati come sprecare materiale.
Possono esserci vari motivi per cui un libro potrebbe essere restituito al suo editore, uno dei principali è che non si vendeva bene e, quindi, non valeva più stampa; gli editori solitamente smettono di pubblicare questo libro e si concentrano invece sulla vendita di altri titoli che hanno più successo; a volte anche i libri danneggiati possono essere restituiti e, se ciò dovesse accadere, spesso offrono sconti sulle future ristampe di quel libro.
Il reverse bookselling si riferisce alla restituzione dei libri acquistati al loro editore invece che alle librerie, in genere quando non sono più necessari o desiderati dall'originale acquirenteCiò può verificarsi per vari motivi, ad esempio quando i libri non più necessari/desiderati vengono restituiti dagli acquirenti precedenti, non sono più necessari o non sono più desiderati dagli acquirenti originali.
L'annullamento si riferisce all'annullamento di un ordine per un libro che deve ancora essere stampato, ad esempio quando l'editore decide che non venderà bene e informa il suo stampatore di interromperne la stampa. produzione restituendo inoltre tutti i pagamenti già effettuati dai clienti.
Inversione testo è essenziale nell'editoria perché aiuta i lettori a comprenderla meglio. Il reversing consente ai lettori di vedere come un autore ha costruito le sue argomentazioni e come il libro si incastra, aiutando allo stesso tempo a identificare gli errori e correggerli, un processo essenziale per garantire accuratezza e qualità in qualsiasi opera pubblicata.