Il punto, una piccola unità di misurare, è ampiamente utilizzato per la lunghezza nei sistemi imperiali e consuetudinari degli Stati Uniti. In stampa e tipografia, indica la misura più piccola all'interno di una linea di testo. Una volta, le stampanti si affidavano a barre di metallo con punte appuntite per calibrare i caratteri Taglia secondo punti.
Nel sistema inglese, un punto equivale a 1/70 di pollice (circa 0.013837 pollici). D'altro canto, nel sistema americano, denota 1/100 di piede (circa 0.3048006 pollici). Il punto ha trovato utilizzo anche in altri sistemi di misurazione, come Pica—un progetto adottato dagli stampatori.
Solitamente equivalente a 1/72 di pollice nella stampa digitale e nell'editoria desktop, sebbene occasionalmente valutato a 1/96, analogamente al suo contesto tipografico dove funge da unità di misura più piccola insieme a pica e cicero.
I punti svolgono un ruolo fondamentale in numerosi settori, tra cui stampa, imballaggio e pubblicità. Determinano l'altezza dei caratteri e sono fondamentalmente rilevanti nei settori della stampa e della pubblicità degli Stati Uniti; l'uso europeo tende invece verso applicazioni di stampa e imballaggio.
Ciò che rende i punti significativi risiede nella loro capacità di fornire un punto di riferimento zero universalmente condiviso per varie misurazioni. Mentre i righelli ci aiutano a determinare le lunghezze espresse in pollici o centimetri, decidere questa posizione di partenza, per tutte le valutazioni successive, implica l'individuazione di quel segno zero cruciale spesso situato a un'estremità del suddetto righelloStabilendo questo punto di riferimento comune in anticipo, il confronto delle misurazioni tra oggetti o individui distinti diventa più semplice.